Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa,
chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
Giovanni Falcone
Non possiamo dimenticare che trent’anni fa il giudice Falcone insieme alla sua scorta veniva ucciso barbaramente dalla mafia.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della sezione Biodiversità di Roma hanno donato al nostro Liceo Chris Cappell una piccolissima talea dell’albero che vive davanti alla casa del giudice e che negli anni è diventato il simbolo della battaglia contro le mafie.
«Insieme all’alberello di Falcone abbiamo ricevuto anche due piccoli esemplari di alberi tipici della macchia mediterranea, speranze di un futuro più verde e vivibile» racconta il referente dell’attività, prof. Guido Rita (nella foto insieme alla dott.ssa Daniela Pittiglio, Dirigente scolastico del Chris Cappell College di Anzio).
«I ragazzi coinvolti nei progetti “un albero per la legalità” e “un albero per il futuro” – aggiunge il prof. Rita – dovranno averne cura negli anni e farli crescere forti e belli come il rifiuto di ogni mafia, come il rispetto e la cura del nostro Pianeta».
In tal modo resterà sempre viva l’eredità di coloro che hanno dedicato a ciò la loro vita, in particolare coloro che l’hanno persa quel pomeriggio a Capaci insieme a Giovanni Falcone, e cioè la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.