Ricorre quest’anno la 37° giornata internazionale della danza, istituita dall’Unesco nel 1982 in onore di Jean-Georges Noverre, celebre danzatore e coreografo, teorico del ballet d’action, nato a Parigi il 29 aprile nel 1727.
Il 29 aprile dunque si festeggia in tutto il mondo una delle forme d’arte più prestigiosa di sempre, che è in grado di esprimere con passione e disciplina tutto ciò che la parola non è in potere di fare. Per questo la danza può essere considerata un linguaggio universale, capace di unire gli individui abbattendo tutte le barriere. In occasione di tale ricorrenza ogni anno vengono appositamente organizzati celebrazioni ed eventi e anche in questa situazione di pandemia le compagnie e i teatri si sono adoperati a non lasciar cadere la tradizione, condividendo spettacoli e lezioni live su piattaforme streaming accessibili a tutti. Su RaiPlay, ad esempio, vi è una vasta scelta di grandi balletti classici, come Giselle, Carmen, Don Chisciotte e Orfeo ed Euridice, solo pochi degli “Immortali” del balletto che andrebbero visti almeno una volta nella vita. Se invece si aveva voglia di qualcosa di nuovo e coinvolgente si potevano seguire le lezioni online organizzate dal Teatro alla Scala alle ore 19 (visibili sul sito o sulle pagine YouTube e Facebook). Ma ci sono tanti altri modi di celebrare la giornata internazionale della danza; Netflix può venirci in aiuto, offrendo la visione di film storici come Billy Elliot e Dirty Dancing, che è sempre un piacere rivedere, ma non si risparmia a proporre sempre nuove uscite che riguardano questo mondo sconfinato: la nuova serie “Tiny Pretty Things” ha appassionato giovani di tutte le età, ambientata in un’accademia immaginaria di Chicago dove il mistero si mischia al sentimento.
Infine, il modo più semplice e naturale per celebrare questa ricorrenza è rimettersi le scarpette ai piedi, accendere la musica e dare sfogo alla libera espressione a passi di danza.
“Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei”
Melissa Hayden
Arianna Calvitto 3^C