”Noi siamo rimasti alla penna ed al calamaio”…ma al CCC è tutto diverso. Questo è quanto emerso dai docenti in visita nel nostro istituto.
La frase è stata pronunciata da uno dei docenti del Visiting, venuti a visitare la scuola per scoprire i suoi aspetti innovativi e le sue differenze con altre scuole.
Il progetto del Visiting è durato dal 10 al 16 Maggio e in questo lasso di tempo i professori hanno partecipato ad una serie di attività, l’elenco è il seguente:
-Presentazione della scuola, contesto e storia
-Inclusione di studente non vedente in sinergia con strutture esterne e nell’ambito musicale
-Tutorato tra pari
-Lezioni di musica d’Insieme: chitarre e voci
-Evento di apertura delle celebrazioni del ventennale
-Role-playing per lo studio dei Promessi sposi
-Progetto “4 corde per l’inclusione”
-Digitalstorytelling per la narrativa, la poesia e la geografia
-IBSE nel laboratorio di chimica
-Presentazione di Agorà Chris Cappell (giornale scolastico)
-Tour completo dell’Istituto.
È stato definito “innovativo” il progetto del nostro giornale della scuola, l’Agorà, che è stato presentato il pomeriggio del16 maggio. La professoressa Tornatore ha iniziato con una breve introduzione del progetto e della sua storia, seguita dalla professoressa Suriana, che ha condiviso la sua esperienza positiva al CCC e poi ha continuato la presentazione del progetto.
Subito buoni, anzi eccellenti i riscontri da parte dei professori in visiting, che hanno apprezzato con grande entusiasmo il progetto. A questo punto si è entrati nel vivo dell’incontro e noi della redazione di Agorà, abbiamo posto ai prof delle domande a proposito della loro breve esperienza nel nostro splendido istituto. “Siamo rimasti alla penna e al calamaio”… Questa una delle frasi che più ci ha colpito. In effetti, alla domanda <<Perché siete qui?>> abbiamo ricevuto con grande gioia elogi e complimenti per l’innovazione e l’avanguardia del liceo che, a loro dire, è uno dei più alternativi e formativi in zona. Grandi apprezzamenti anche per l’indiscutibile estetica della struttura, che colpisce da 20 anni i cittadini di Anzio per il suo aspetto che ricorda un po’ quello di un college americano e per l’incredibile attività dei docenti che si presentano in gamba e con ottimi metodi, che permettono ai ragazzi di sentirsi a proprio agio all’interno dell’ambiente scolastico, che diventa una comunità alla quale ogni studente sente di appartenere. Secondo i docenti in visita, ad oggi la scuola non è un grande sacrificio da sostenere, ma un piacere, grazie alla possibilità di apprendere divertendosi allo stesso tempo e coinvolgendo i ragazzi in laboratori e progetti sempre nuovi, che permettono di sperimentare, collaborare e mettere in pratica quanto studiato, senza limitarsi solamente a sottolineare le pagine di un libro.
E in seguito a questo dibattito, si torna al nostro giornalino, visto come un modo per aprirsi, fare nuove esperienze e soprattutto imparare a comunicare ed esprimere qualsiasi cosa senza rischiare di essere fraintesi dall’interlocutore. In chiusura è stata proposta la visione di un video sull’esperienza del premio conferito al nostro Agorà a Cesena dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Infine, ricordiamo con particolare entusiasmo, la frase : << Si vede che i ragazzi stanno bene e sono felici>>… Ed è proprio così: il Chris Cappell College, anche per molti che hanno messo piede nella scuola per la prima volta quest’anno, rappresenta una vera e propria casa, dove sentirsi liberi di esprimere le proprie passioni, fare nuove amicizie e conoscere persone splendide che ci permetto di raggiungere i nostri obiettivi, sempre pronte all’ascolto, e sempre con un occhio di riguardo verso gli studenti.
Roberta Fiorilli (1C) e Benedetta Ruberto (1ES)