5 maggio 2023, si aprono le porte del Liceo Chris Cappell di Anzio: finalmente, dopo tanta dedizione e tanto impegno, è tutto pronto per la tanto desiderata “Notte del Liceo Classico”, evento imperdibile che ha regalato al vasto pubblico colori, emozioni, giochi di luce e tante altre sorprese.
Varcato il grande cancello della struttura, non si può non notare la gioia e la tensione dei ragazzi del Chris Cappell College, veri protagonisti dell’evento. Tra luci intermittenti, scene mozzafiato e costumi variopinti,
in un batter d’occhio è giunto il momento di entrare in scena…
Ore 20:00. Una grande folla prende posto nella maestosa Aula Magna dell’Istituto. Sta per iniziare la rappresentazione di Beowulf, il più lungo poema anglosassone pervenuto ad oggi: l’opera narra della costruzione di una dimora detta “Cervo” ad Heorot, la quale ogni sera riceve la “visita” di Grendel, mostro gigantesco e sanguinario, che miete un gran numero di vittime. E dunque ecco gli attori salire sul palco e recitare come veri professionisti, calandosi perfettamente nella loro parte. Inaspettatamente, ecco sopraggiungere l’enorme creatura: la testa in cartone e il corpo manovrato da quattro ragazzi, che simulano perfettamente i movimenti del mostro, il quale tenta di divorare Beowulf. Effetti di scena e trucchi del mestiere proprio come una vera rappresentazione teatrale. Un momento di grande intrattenimento ed allo stesso tempo un modo per arricchire il proprio bagaglio personale e conoscere questo straordinario mito.
Conclusa la rappresentazione, ecco sfrecciare lungo i corridoi i ragazzi delle varie classi: chi indossa il costume per la successiva drammatizzazione, chi (tra un impegno e l’altro) si concede un attimo di riposo… Lacrime, sorrisi, complicità, spirito di squadra, e soprattutto la voglia di collaborare per raggiungere un obiettivo comune.
Alle ore 21:00 ecco riempirsi nuovamente la sala: è il tempo della drammatizzazione della Medea, uno dei personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. Il suo nome significa proprio “astuzie, scaltrezze”: la tradizione infatti la descrive come una maga dotata di poteri addirittura divini. Entriamo ora in un’atmosfera più teatrale, assai coinvolgente ed immersiva. Il tempo scorre velocemente, fin troppo…
E nelle varie aule si ritrovano vecchie conoscenze e compagni di classe, con i quali trascorrere un momento di unione e spensieratezza, un momento di svago dal costante studio.
Sì, è tutto così veloce… Talmente veloce che sono già le 21:30 ed è giunto il momento dell’ultima messa in scena, che coinvolge ragazzi e ragazze di varie classi: ognuno ha il proprio ruolo e, tutti insieme sono riusciti ad allestire un bellissimo scenario ambientato nell’antica Grecia, con tanto di poesie recitate in lingua originale dagli allievi del quarto e del quinto. Grande gioia anche nel vedere su quel palco, davanti a tanti occhi, i propri compagni di classe, che hanno dato tutto per la massima resa di questa magnifica serata.
E al termine di tutto, i ragazzi, il cuore pulsante dell’evento, si abbracciano commossi ed orgogliosi del loro lavoro, che ha permesso di tener su ben cinque ore di intrattenimento.
Un’idea, il progetto, l’impegno per realizzarlo, il gioco di squadra, il sentirsi parte di un insieme, le angosce, le paure, la gioia, ed infine la realizzazione, la soddisfazione, nel vedere la riuscita di questo spettacolo, espressione d’arte che regala bellezza in ogni sua forma.
Che dire… Il nostro liceo non finisce mai di sorprenderci, e chissà cos’altro ci riserverà in futuro… Alla prossima, Ad Maiora!.
Roberta Fiorilli 1 C