Riguardano tutti senza distinzione alcuna i consigli che risuonano ancora tra le pareti del Chris Cappell College nelle parole del capitano dei carabinieri Alessandro De Palma, che ha incontrato gli studenti nell’aula magna dell’Istituto di Anzio lo scorso 19 gennaio. Si è affrontato il tema della cultura della legalità, delle cose che magari si fanno per scherzo come prendere il telefono ad un amico per poi ridarlo subito dopo oppure far confusione mentre il professore cerca di spiegare o di fare lezione.
Spesso non ci si rende conto che tutte queste cose costituiscono dei reati e sono legalmente denunciabili: il professore, infatti, rappresenta un’istituzione e proprio per questo è un pubblico ufficiale a tutti gli effetti. Questo vuol dire che a questa figura si deve portare un grande rispetto per ciò che fa tutti i giorni, cosa che, però, non è spesso garantita a causa del comportamento, purtroppo infantile, di alcuni alunni.
Inoltre, è proprio sui banchi di scuola che il fenomeno del bullismo, concatenante poi al cyberbullismo, prende maggiormente piede.
Mi ha davvero stupito il dato relativo al bullismo: sembra infatti che uno studente su tre ne sia stato vittima; sono dati veramente dati agghiaccianti. Proprio per questo ci ha raccomandato di parlarne il più possibile se una cosa del genere ci dovesse mai capitare o ci è già capitata, e di non rimanere fermi se non siamo noi le vittime, ma assistiamo a scene di questo tipo…l’indifferenza delle persone è parte integrante del problema stesso.
Un altro argomento è stato la truffa agli anziani: ha deciso di parlarne affinché le nostre parole possano arrivare fino ai nostri nonni per metterli in guardia ed evitare che possano accadere cose del genere o, eventualmente, essere preparati in caso succeda.
Ha detto, infatti, di fare foto a tutto l’oro o a prodotti di grande valore che si hanno in casa, poiché nel caso vengano rubati, sarà poi molto più semplice restituire gli oggetti ai destinatari.
Se una persona totalmente estranea bussa al citofono spacciandosi poi per venditore di qualcosa, non si deve far mai entrare in casa ma bisognerebbe subito chiamare le autorità per fare un accertamento e capire se sia o meno un truffatore.
Possono sembrare piccoli accorgimenti, ma possono seriamente fare la differenza. Bisogna aiutare e avere solidarietà l’un l’altro per poter vivere in un mondo decoroso…ed un discorso così articolato e dettagliato come questo, parlando anche di fatti di attualità, mi ha sicuramente dato una mano a comprendere le diverse problematiche che possono presentarsi ogni giorno.
Benedetta Tammaro 2 M