Il Favoloso Mondo Di Amèlie ricorda una fiaba i cui protagonisti sono fantasia ed illusione: è un’opera cinematografica indimenticabile, che suscita stupore ed incanto in chi la guarda. Introduzione: Il Favoloso Mondo Di Amèlie (il cui titolo originale è Le Fabuleux Destin d’Amélie Poulain) è un capolavoro del cinema francese. Prodotto nel 2001 e diretto da Jean Pierre Jeunet (del quale diverrà il lavoro più celebre), è interpretato da Audrey Tatou e Mathieu Kassovitz, rispettivamente nei ruoli della sensibile e timida protagonista Amèlie Poulain e dello stravagante e misterioso Nino Quincampoix. Trama: La storia è ambientata nella Parigi del 1997. La giovane Amèlie tenta di sconfiggere le proprie paure e di superare la timidezza che l’ha sempre caratterizzata. Dopo aver appreso la notizia della morte di Lady Diana, la ragazza decide di mettere alla prova se stessa e la sua natura solitaria tentando di rendere più felice la vita delle persone che la circondano ed illuminarla di speranza. Questa semplice (in apparenza) missione la porta ad incontrare Nino, ed infine a conoscere l’imprevedibile meraviglia dell’amore. Perché vederlo: Il film si presenta come un semplice (ed al contempo profondo) racconto onirico: tratta i sentimenti umani con spensieratezza, leggerezza e magia, descrivendoli tuttavia in modo bizzarro e surreale. Inoltre, attraverso la figura di Amèlie, Jeunet vuole esprimere i disagi e le contraddizioni di una società sempre più incapace di comunicare: lo scopo del film è difatti quello di far immedesimare lo spettatore in ciò che vede e fargli comprendere meglio l’importanza della comunicazione e della bellezza della vita. Il Favoloso Mondo Di Amèlie invita chi lo guarda ad apprezzare le piccole cose e a credere sempre nei propri sogni, per quanto questi possano sembrare lontani ed irrealizzabili.
“La vita è solo un’interminabile replica di uno spettacolo che non avrà mai luogo”
Irene Ciccone